Questo report della European Supervisory Authorities illustra la situazione degli organi di vigilanza pubblica negli stati membri dell’UE, secondo i parametri dell’indipendenza operativa rispetto al potere politico, sia dell’ente che dei singoli manager, all’autonomia finanziaria da soggetti pubblici o privati e alla trasparenza delle attività svolte. Ne esce un quadro a tinte variabili, che dimostra quanto l’Europa sia poliedrica e plurale.
Categoria: Dati e Report
Open Science: un report sulle politiche dell’Unione Europea
Questo report commissionato dalla Direzione Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea e realizzato dal Centro di Documentazione Europea dell’Università di Genova illustra le politiche e gli strumenti concretamente messi in atto a livello europeo per promuovere e realizzare le politiche di OPEN SCIENCE.
Esse rappresentano un nuovo approccio al processo scientifico basato sul lavoro cooperativo e su nuove modalità di diffusione della conoscenza attraverso l’uso delle tecnologie digitali e di nuovi strumenti collaborativi, su cui l’UE ha puntato e investito molto negli ultimi tempi.
Come le lobby influenzano l’UE e quanto sono trasparenti?
Se ne parla da tempo, da quando è diventato un fenomeno rilevante nel processo decisionale dell’UE: le lobby ed il loro ruolo nei palazzi di Bruxelles, nei rapporti con i politici e i funzionari comunitari e i rispettivi interessi.
In questo interessante rapporto si prende in esame la possibilità di istituire un Registro dei rappresentanti degli interessi privati nell’ambito delle attività legislative e politiche europee, al fine di garantirne trasparenza ed etica nelle relazioni.
Per conoscere le aree operative di competenza dell’UE leggi questo articolo.
L’UE post-2020: analisi e prospettive per il futuro
La storia dell’integrazione europea è proceduta per step, a volte lunghi anche decenni, sempre affrontando problemi diversi e trovando la soluzione ritenuta più idonea: questo percorso di evoluzione ha portato l’Europa ad essere un sistema organizzato e plurale come quello attuale, sebbene oggi più che mai le difficoltà future sono complesse.
Questo report analizza la situazione attuale dell’Unione Europea, dopo le tribolazioni degli ultimi anni e tenendo conto di quelle che verranno, provando a immaginare quale probabili strade dovremo percorrere per raggiungere un nuovo punto di stabilità, soprattutto sfruttando la tradizionale solidarietà e la resilienza tipicamente europee.
Leggi anche il mio articolo.
Delle numerose tappe della storia dell’integrazione europea si parla anche nel mio libro
STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI
I Paesi dell’Unione europea non rispettano il principio chi inquina paga
L’UE è fortemente impegnata nella strategia di ridurre le emissioni dannose e realizzare la transazione ecologica dello Spazio Comune Europeo verso una condizione di “saldo zero” e decarbonizzazione totale dei sistemi energetici civili/industriali. Però la Corte dei Conti Europea ritiene che i costi di questa operazione non dovrebbero ricadere sui consumatori finali, come avviene oggi, bensì sui produttori e distributori di energia. Leggi questo report di Greenreport.it
“STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI”
La Brexit è una sfida aperta all’UE
Un rapporto dell’Istituto Affari Internazionali illustra le possibili conseguenze future della Brexit, rispetto ai rapporti fra l’UE e il Regno Unito e soprattutto nei confronti degli stati aderenti: nel primo caso, si analizza il recente accordo commerciale e di cooperazione fra i due soggetti (vedi News), mentre il secondo scenario affronta la competizione che potrebbe scaturire per quei paesi che, per relazioni storiche o pragmatiche, dovessero prediligere un rapporto politico piuttosto che l’altro, ingenerando ancora non chiare per il futuro della comunità continentale.
“STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI”
UE, cittadinanza europea e beni comuni
Un recente rapporto ha preso in esame i legami fra i cd. “beni pubblici europei” e la Cittadinanza Europea, redatto per l’Istituto Affari Internazionali di Roma da E. Poli e M. Salvia, nell’ambito dei dialoghi in vista della “Conferenza Europea sul futuro dell’UE”, realizzato insieme al Centro Studi sul Federalismo e in collaborazione con alcuni istituti superiori italiani
RELAZIONE GENERALE SULL’ATTIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA
La Relazione Generale della Commissione UE sull’anno 2020 spiega come l’Europa ha affrontato la grave crisi da Covid-19, considerata ormai come lo spartiacque della storia dell’integrazione europea.
Se da un lato, infatti, sono crollati molti pilastri dell’economia e delle relazioni sociali, limitate dalle norme D.A.D. e dalla prossima introduzione del Green Pass (vedi News), dall’altro si evidenzia come la solidarietà e la condivisione stiano diventando le nuove energie con cui cementare l’unione dei popoli e degli stati europei.
Chi vuole può trovare in questa pagina la “vision” della Commissione sul futuro e scaricare la corposa Relazione.
Il Futuro dell’Europa deve essere anche democratico!
Il futuro dell’Europa: questo è il sunto delle opinioni espresse da diversi soggetti della società civile radunati in un workshop tenuto dal Comitato Economico e Sociale Europeo nell’ambito dell’annuale Giornata dedicata appunto ai cittadini europei.
Con la partecipazione di diverse istituzioni UE, i rappresentanti delle organizzazioni e dei network civili europei e altri ospiti di provenienza extra-europea si sono trovati di comune accordo nel ribadire che per uscire dalla crisi epocale provocata dal Covid-19 non saranno sufficienti la strategia green e il piano di digitalizzazione del continente, ma servirà una politica che valorizzi sempre più i corpi intermedi, l’economia sociale di mercato e la cultura.
Tutte le biblioteche della storia dell’integrazione europea
Per chi è appassionato di libri, in particolare degli studi e relazioni prodotte dalle istituzioni europee e dalla rete delle biblioteche europee che si occupano di Unione Europea o di storia dell’integrazione europea, questo è il luogo ideale da visitare.