L’Europa è parte dell’O.N.U.

Sin dalla costituzione, il 24 ottobre 1945, l’organizzazione internazionale planetaria delle Nazioni Unite (O.N.U.) ha sempre avuto fra i suoi membri quasi tutti gli stati europei, di cui Francia Regno Unito e Russia furono fra i fondatori e conservano ancora il diritto ad essere membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Fu una tappa molto importante per la stessa storia dell’integrazione europea.

Oggi l’ONU raccoglie praticamente tutti gli stati sovrani riconosciuti sulla Terra e si occupa di quasi tutte le questioni collettive internazionali, direttamente o tramite le sue numerose agenzie: scopritela sul sito ufficiale.

Il World Trade Organization e l’Europa

Nella storia dell’integrazione europea i commerci e l’economia di scambio sono sempre stati centrali (leggi articolo), tanto che l’UE nacque proprio con l’intento di creare un mercato comune continentale. Ma dopo la Seconda Guerra Mondiale il pianeta intero divenne un “mercato globale” sotto l’egida dell’ONU e delle potenze vincitrici del conflitto che intervennero anche nel processo di costruzione della CEE (leggi articolo): oggi praticamente tutti gli stati del mondo partecipano al W.T.O. (World Trade Organization), il grande consesso per le mediazioni commerciali fra stati e privati, inclusa l’Unione Europea che spesso presenta una “posizione comune” a tutti i paesi aderenti nei confronti delle grandi potenze economiche del pianeta quali Stati Uniti, Cina, Giappone, Russia, India, etc.

NATO: l’alleanza militare “occidentale”

La storia dell’integrazione europea deve molto al ruolo che la N.A.T.O. ha giocato nel nostro continente dal 1949, anno della fondazione, come racconto nel mio primo articolo.

Oggi è una delle organizzazioni internazionali militari più importanti e potenti al mondo, cui aderiscono quasi tutti gli stati europei (membri e non dell’UE), insieme ad altri paesi extra-europei che insieme difendono i valori e la cultura del “mondo occidentale” (anche se tra essi c’è la Turchia…): chi volesse conoscerla meglio può visitare il sito istituzionale.

Tutto sulla Banca Europea per gli Investimenti

La B.E.I. (European Investment Bank) è una delle istituzioni dell’Unione Europea più importanti, in quanto si occupa di finanziare con le risorse comunitarie quei progetti che dimostrino di aiutare lo sviluppo della Comunità Economica e Sociale e la realizzazione delle Politiche UE.

Fondata nel 1958 dagli stati membri della CEE, con sede a Lussemburgo, svolge il ruolo di una banca di investimenti per il settore pubblico e recentemente è stata coinvolta dalla Commissione nel Recovery Plan.

Sul sito ufficiale trovate tutte le informazioni a riguardo.

La BCE, un’istituzione centrale nell’UE

La Banca Centrale Europea è diventata il fulcro del sistema politico ed economico europeo, istituzione centrale che si occupa di diffondere e proteggere la valuta comune Euro in accordo con le banche centrali degli stati che aderiscono al Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC).

Sul sito della Banca d’Italia è possibile trovare informazioni e conoscere più approfonditamente questo istituto e le sua attività principali.

Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea nella Treccani

Nella storia dell’integrazione europea ha importanza fondamentale la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, approvata dal Consiglio Europeo nel 2000. Infatti rientra fra le voci dell’Enciclopedia Treccani online, uno di principali istituti culturali nazionali e importante fonte di conoscenza.

Le attività dell’ISPRA sulla ricerca ambientale europea

Ha sede in Italia questo importante centro di ricerche sul tema ambientale, in ambito Unione Europea: è l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

In collaborazione con l’Agenzia Europea dell’Ambiente ed EUROSTAT, l’ente gestito dal Governo italiano è inserita in alcune reti di centri nazionali di ricerca tematica europei, fornendo alle istituzioni comunitarie fondamentali dati statistici sul comparto agro-ambientale e dei rifiuti, che completano il ciclo delle risorse naturali che sono al centro della strategia politica della Commissione (Green Deal).

 

Un’associazione che racconta l’Europa Orientale

Vi segnalo questo sito di AISSECO (Associazione Italia Studi di Storia dell’Europa Centrale), specializzato nei fatti politici, economici e sociali degli stati europei dell’Est Europa, che sono membri dell’UE e partecipi da sempre della storia dell’integrazione europea.

Il sito è aggiornato e ricco di documenti, libri, recensioni, prodotti multimediali e iniziative inerenti l’area orientale dell’Europa, anche in collaborazione con altre associazioni e col Pontificio Istituto Orientale.

GLI ACCORDI DI SCHENGEN PER LA LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE

Con la sottoscrizione del Trattato di Schengen nel 1985 dai 6 paesi fondatori della CEE, i cittadini degli stati membri possono circolare liberamente entro lo Spazio Comune Europeo, sia per lavoro che per turismo o per altri motivi personali, semplicemente esibendo un documento d’identità valido.

Progressivamente ampliato a tutti gli altri stati che sono entrati nell’UE, ad eccezione di Irlanda, Croazia, Bulgaria e Romania (mentre ne fanno parte Norvegia, Svizzera e Liechenstein che invece non sono membri comunitari), rende realistica la prospettiva delle “libertà fondamentali” su cui è fondata la Comunità Europea.

Per maggiori informazioni leggi questo Vademecum.