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LA FESTA DELL’EUROPA

festa dell'Europa

La festa dell’Europa si celebra il 9 maggio, a ricordo della Dichiarazione Schuman da cui ebbe inizio il processo di integrazione europea che ha condotto l’Europa all’UE. Ma questo soggetto oggi è molto lontano dal progetto originario dei “padri fondatori” per l’Europa Unita. Per non parlare delle radici storiche, etniche, culturali e politiche del nostro continente che delineo nel mio saggio sulla storia dell’integrazione europea, correlate all’Impero romano-cristiano e alle antiche civiltà. Ne parlo in questa nuova pillola di storia che vi invito ad ascoltare e commentare o condividere.

Per comprendere meglio questo video è utile consultare le Appendici al Libro prodotte dall’Autore, che trovi nel Catalogo, e le Cartine Storiche De Agostini allegate al saggio.

 

 

Per approfondire il tema trattato

la festa dell’Europa

ti invito a leggere anche questi Articoli collegati all’argomento, raccolti nel Blog dedicato all’Europa:
l’autodeterminazione dell’Europa
i popoli d’Europa
i confini d’Europa
la Res Publica europea
le radici perdute dell’Europa

Carlo Magno “padre” dell’Europa Unita
l’integrazione dei popoli europei
l’integrazione europea è iniziata con Alessandro Magno
il processo di integrazione europea

e ad ascoltare il video precedente.

Per conoscere il libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

storia dell'integrazione europea

LA RES PUBLICA EUROPEA

res publica

La Res Publica Europa è sempre stato il sogno da realizzare nella storia dell’integrazione europea, considerata dagli antichi Romania una delle Aeternitas più importanti,  concetto giuridico-politico espresso già nel Codex dell’imperatore romano Giustiniano I ma appartenente all’antichissima tradizionale culturale greco-romana di cui l’Impero Romano fu il principale erede. Continue reading

LE ROTTE COMMERCIALI DELL’EUROPA

Corridoi paneuropei

Le rotte commerciali dell’Europa tornano al centro dell’Agenda UE, a causa della guerra in Ucraina ed in seguito alla recente annessione delle regioni del Donbass alla Federazione Russa. Una svolta legata alla storia dell’integrazione europea che irrompe nell’agenda politica internazionale e segna direttamente il futuro dell’Europa e pertanto il progetto di Europa Unita. Continue reading

L’AUTODETERMINAZIONE DELL’EUROPA

autodeterminazione

Nella vicenda prioritaria dell’agenda politica internazionale inerente la guerra in Ucraina, uno degli argomenti più dibattuti, che ha connessioni dirette con la storia dell’integrazione europea con l’Europa Unita nonché ovviamente col futuro dell’Europa, è stato il Principio di autodeterminazione dei popoli e degli stati. Continue reading

IL NATALE DELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

Natale

 

La storia dell’integrazione europea è indissolubilmente legata al Natale dei Cristiani che si celebra anche quest’anno il 25 dicembre, da quasi duemila anni, ossia da quando Gesù di Nazareth “detto il cristo” è venuto per annunciare il messaggio di amore e di vita eterna per tutti coloro che lo avrebbero creduto. Un evento che ha cambiato per sempre la Storia dell’Europa Unita, provocando l’inizio del processo di integrazione europea sotto la suprema auctoritas di Cristo. Continue reading

Il World Trade Organization e l’Europa

Nella storia dell’integrazione europea i commerci e l’economia di scambio sono sempre stati centrali (leggi articolo), tanto che l’UE nacque proprio con l’intento di creare un mercato comune continentale. Ma dopo la Seconda Guerra Mondiale il pianeta intero divenne un “mercato globale” sotto l’egida dell’ONU e delle potenze vincitrici del conflitto che intervennero anche nel processo di costruzione della CEE (leggi articolo): oggi praticamente tutti gli stati del mondo partecipano al W.T.O. (World Trade Organization), il grande consesso per le mediazioni commerciali fra stati e privati, inclusa l’Unione Europea che spesso presenta una “posizione comune” a tutti i paesi aderenti nei confronti delle grandi potenze economiche del pianeta quali Stati Uniti, Cina, Giappone, Russia, India, etc.

NATO: l’alleanza militare “occidentale”

La storia dell’integrazione europea deve molto al ruolo che la N.A.T.O. ha giocato nel nostro continente dal 1949, anno della fondazione, come racconto nel mio primo articolo.

Oggi è una delle organizzazioni internazionali militari più importanti e potenti al mondo, cui aderiscono quasi tutti gli stati europei (membri e non dell’UE), insieme ad altri paesi extra-europei che insieme difendono i valori e la cultura del “mondo occidentale” (anche se tra essi c’è la Turchia…): chi volesse conoscerla meglio può visitare il sito istituzionale.

Il “transatlantismo” riparte dall’acciaio e dall’alluminio

A latere del recente G20 di Roma, il Commissario UE, U.Von der leyen, e il Presidente degli Stati Uniti d’America si stono accordati per una revisione dei dazi imposti reciprocamente sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Usa e su quelle di prodotti commerciali di qualità provenienti da oltre Atlantico.

In questo modo si cerca di riavviare il dialogo con la potenza economica e militare di Washington, appannatosi dopo l’amministrazione Trump e i recenti trattati militari del AUKUS che hanno tagliato fuori l’Europa dallo scenario asiatico e globale della politica internazionale, rilanciando la tradizionale alleanza transatlantica che è alla base della nascita dell’UE (leggi articolo) e parte della storia dell’integrazione europea.

A Pittsburgh si decide il futuro dell’Europa!

Il futuro della storia dell’integrazione europea dipenderà dall’esito degli incontri avvenuti nei giorni scorsi a Pittsburgh, fra esponenti tecnocrati di UE e USA in merito a delicate questioni sulle tecnologie digitali e le risorse energetiche che disegneranno il futuro della governance europea.

La notizia è che l’incontro sia avvenuto, dopo i recenti fatti del AUKUS, del ritiro della Nato dall’Afghanistan e delle polemiche transatlantiche sull’avviamento del nuovo gasdotto russo Strem2.

AUKUS: il punto di vista di uno stratega militare

Il recente accordo militare “AUKUS” ha una rilevanza decisiva non solo per il futuro delle relazioni fra Occidente e Cina, ma anche per l’evoluzione della storia dell’integrazione europea.

Ne parla in questa intervista il Gen. C.Jean, noto analista di strategia militare, alla rivista “il Sussidiario“: il rischio è il definitivo deterioramento delle relazioni politico-diplomatiche fra UE e Regno Unito, già incrinate dalla recente Brexit, soprattutto a causa della reazione scomposta del governo francese, che ha diverse ragioni per protestare.