L’IMPERIUM EUROPEO

imperium

L’Imperium è uno dei concetti più antichi del pensiero nella storia dell’integrazione europea: considerato dai Romani una delle Aeternitas più importanti, fu incluso nel compendio giuridico del Codex dell’imperatore romano Giustiniano I in quanto aderente alla più radicata tradizionale culturale greco-romana di cui l’Impero Romano fu il principale erede, diffuso all’intera Europa durante il Medioevo e fino ai giorni nostri, come vedremo.

Cosa significa Imperium? Era un istituto di diritto della Res Publica Romana che assegnava temporaneamente tutto il comando militare supremo ad un cittadino indicato dal Senatus, nei frangenti in cui la stessa veniva minacciata da attacchi esterni o da rivolte interne. Nel corso dei secoli dell’Impero romano, si identificò con lo spazio del controllo politico-militare esercitato da Roma sui popoli e le gentes che venivano integrati e sottomessi alla Lex Romana. Quindi anche rispetto alle antiche poleys greche dell’età classica e a tutte le Civitas riconosciute dall’autorità suprema romana.

Ampliatosi a tutta l’area del Mar Mediterraneo e fino al corsi del Reno e del Danubio a settentrione, nonché a buona parte del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale, l’Imperium assunse quel carattere universalistico riconosciuto ancora oggi, che lo assimilò all’antica Oykueme ambita da Alessandro “detto il magno” e che oggi caratterizza anche le moderne Universitas europee.

L’impronta dell’Imperium sulla cultura europea è stata così profonda che ancora oggi tutte le lingue europee posseggono una coniugazione dei verbi che prevede la forma “imperativa”, utilizzata proprio per l’ingiunzione ad altri soggetti a fare qualcosa ed è utilizzata soprattutto nell’ambito normativo e burocratico. Peraltro, l’Imperator divenne la suprema auctoritas cui si riconosceva potere di governo, di legislazione e di giurisdizione erga omnes, da cui proviene il “potere di imperio” a tutt’oggi attribuito, in alcuni casi, agli attuali stati moderni costituzionali e liberali europei nei rapporti coi propri cittadini.

Da Augusto in avanti il titolo di Imperator si associò a quello di Caesar Augustus, in una formula immutata fino al 1919 per l’ultimo imperatore europeo cristiano degli Asburgo-Lorena. E come abbiamo assistito recentemente durante l’incoronazione di Carlo III del Regno Unito, le insegne imperiali sono tuttora in uso… mentre i Russi si considerano gli eredi dell’antico Impero romano, auto-definendosi “terza Roma”. Tutto questo forse rende più comprensibile la difficile crisi della Guerra d’Ucraina.

Si aggiunga che l’Imperium romano-bizantino fu frazionato nelle divisioni amministrative delle Province e delle Dieocesis, che corrispondono a grandi linee alle dimensioni spaziali, se non addirittura ai confini politici, degli attuali stati sovrani europei che sono membri dell’UE. Il progressivo allargamento del Limes romano, e in seguito dello spazio di influenza diretta/indiretta del Reich e dell’eterno impero bizantino, ha delineato lo “spazio comune europeo” definito nei Trattati UE e oggetto delle Politiche comuni e di altre organizzazioni sovranazionali continentali, come ad esempio il Consiglio d’Europa o l’OSCE.

L’Imperium divenne Imperium Christianorum in pars occidens con Carlo “detto il magno” cosicché, successivamente, tutti i cittadini dell’impero europeo si identificarono nei Cristiani, che dai bizantini erano detti “romaioi” e dagli altri “romani”. La trasformazione dell’antico Imperium in teocrazia cristiana avvenne con l’editto di Teodosio I, che di fatto avviò il millenario processo di integrazione dei popoli europei, ripristinato dopo le Guerre mondiali a cui riferisce l’UE in particolare nelle paventate adesioni degli stati europei ancora esterni, ma che da sempre hanno fatto parte dello spazio comune di cui sopra.

Così l’Imperium divenne l’attrazione principale per tutti i popoli e le orde che si proiettavano nel nostro continente, spesso respinti o annientati, in altri casi inclusi e integrati dalla sua forza centripeta sottomessi al comando delle leggi romane e alla magia unificante del Vangelo. Per secoli la storia dell’integrazione europea ha ruotato intorno al concetto di Imperium, divenuto poi anche fonte politica, giuridica e ideologica dei moderni stati sovrani (vedi Parte II del libro).

Nonché l’elemento di interconnessione con le altre figure giuridiche/politiche che hanno delineato la storia dell’Europa e sono tuttora vive (Aeternitas). Ciò è potuto accadere per il fatto che l’antico Diritto romano è stato, ininterrottamente per millenni, il ‘diritto comune europeo’, trasmesso a tutti quei popoli che entravano in contatto con l’Imperium e ne erano federati/colonizzati, basilare, ancora oggi per i diritti statuali/nazionali dei moderni Stati sovrani e persino per il Diritto Comunitario dell’UE.

Dopo l’ultimo tentativo di federazione dell’intera Europa sotto l’egida dell’Imperium fatto da Carlo V, il Sacro Romano Impero di nazione tedesca perdurò fino al termine della Prima Guerra Mondiale, affiancato dagli altri imperi europei sorti nei secoli della modernità grazie alle conquiste coloniali nel resto della Terra: Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, etc. replicarono negli altri continenti quel modello imperiale e giuridico ereditato dall’antica Roma, rafforzando ancor più la visione universalistica dell’Imperium.

Nell’Europa Unita odierna il potere di Imperium è conferito alla NATO, che è un’organizzazione internazionale cui aderiscono anche stati extraeuropei: pertanto, la sovranità europea è “limitata” ed il comando sull’intero spazio comune continentale probabilmente è esercitato a Londra, piuttosto che a Washington, mediante gli HQs principali di Bruxelles.

 

Per comprendere meglio questo articolo è utile consultare le Appendici al Libro prodotte dall’Autore, che trovi nel Catalogo, e le Cartine Storiche De Agostini allegate al saggio.

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L’integrazione europea nel segno dell’Imperium
Carlo Magno padre dell’Europa Unita
Come nasce l’UE e cosa potrebbe diventare
Le fasi della Storia europea
La Guerra in Ucraina: fine o infinita?

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La NATO è l’alleanza militare occidentale (Fonti e istituzioni)
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STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

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