La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie degli imperatori bizantini che a partire dal V secolo d.C. regnarono nell’Impero romano in Pars Oriensis, all’interno del Limes posto sul corso dei fiumi Sava e Danubio. Connesse in via parentale fra loro, iniziarono la tradizione delle genealogie europee della Famiglia Reges Christianorum che si affermarono con l’Impero carolingio fondato da Carlo Magno (vedi articolo) e continuarono con gli Imperatori del Reich (vedi articolo) e quindi con gli Zar di Russia (vedi articolo). Ossia le dinastie “divine” regnanti nel sistema politico europeo sin dal Basso Medioevo (vedi articolo), vincolate alle auctoritas universali cristiane e protagonisti dell’Europa Unita fino all’età moderna. Continue reading
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LA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA E LE GENEALOGIE REGALI RUSSE
La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie dei Zar di Russia che a partire dal IX secolo regnarono nella regione che i Romani chiamavano Sarmatia, oltre il Limes orientale dell’Impero romano posto sul Danubio. Connesse in via parentale fra loro o con le dinastie regali nordiche e orientali, entrarono a far parte della Famiglia Reges Christianorum nata con l’Impero carolingio fondato da Carlo Magno (vedi articolo) mentre con l’avvento degli Imperatori del Reich (vedi articolo) i Principi di Russia si integrarono nel sistema politico europeo, vincolandosi alle tradizionali auctoritas cristiane e divenendo protagonisti dell’Europa Unita in epoca moderna, inserite nel consesso delle principali genealogie europee. Continue reading
L’ INTEGRAZIONE NELLA CITTADINANZA EUROPEA
Nella cronaca quotidiana o nell’agenda politica europea capita spesso sentir parlare di Integrazione, in riferimento ai flussi di immigrati che entrano nel nostro territorio per rimanervi stabilmente. Ogni stato europeo attua la propria politica in merito a se e come accogliere o respingere le persone provenienti dall’estero, nel rispetto delle norme internazionali in materia di trattamento dello straniero, e con quali modalità concedergli il permesso di soggiorno ed, eventualmente, la cittadinanza, in mancanza di una cittadinanza europea. L’UE da par suo si occupa invece della gestione dei rifugiati di guerra, dei richiedenti asilo politico e dei profughi dalle regioni del mondo dissestate. Continue reading