Nell’ultimo articolo abbiamo appreso come la storia dell’integrazione europea sia stata anche il risultato dei conflitti europei di vario genere (religiosi, di successione, di potere) fra le dinastie reggenti nei regni dell’Ecclesia Christiana, delineando così una chiave di lettura dell’intera storia dell’integrazione europea che si affianca a un’altra chiave, più criptica, legata alle origini e al sangue delle medesime.
Ancora oggi, in Europa sono presenti diversi regni e principati (e fan parte quasi tutti dell’Unione Europea) che hanno continuità storico-politica con gli antichi regni cristiani, originatisi in gran parte dai regna dell’antico Impero Cristiano e attualmente retti da dinastie emerse nel tardo Medioevo e protagoniste della storia dell’integrazione europea sin dalla metà del Settecento.
Attualmente, i regni di Danimarca e di Norvegia son retti dalla dinastia Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg-Beck, da cui discendeva anche la dinastia regnante di Grecia (fino al 1974), nonché l’attuale sovrano del Regno Unito. Questa dinastia appartiene in via maschile alla Casa di Oldenburg, che regna in Danimarca ininterrottamente dal 1448 (in seguito anche in Norvegia), da cui proveniva anche la linea cadetta degli Holstein-Gottorp, che regnò in Svezia dal 1751 al 1818 (quando passò lo scettro all’attuale dinastia Bernadotte) ed in Russia dal 1762 fino alla fine dell’Impero e della famiglia Romanov nel 1919. Le origini degli Oldenburg sono poco note: il primo Conte di Holdenburg era nipote del mitico Elymar I (vissuto alla fine dell’XI secolo), che leggenda vuole esser figlio di quel Lohengrin mitico cavaliere dei Nibelunghi e figlio di Parzival/Perceval. Personaggio che ci riporta indietro fino all’epopea della Tavola Rotonda di Re Artù! Dei Bernadotte, invece, si sa solo che l’antenato maschile proveniva dalla provincia francese del Béarn (Pau).
Abbiamo accennato al Regno Unito, attualmente governato dalla dinastia Windsor, nome scelto nel 1917 da Re Giorgio V (nonno paterno di Elisabetta II) per camuffare l’origine tedesca: infatti, egli apparteneva ai Sassonia-Coburgo-Gotha, casata che regnava anche nei regni del Portogallo (dal 1853 al 1910), del Belgio (dal 1830) e della Bulgaria (1908-46), discendente in linea diretta cadetta dall’antica Casa dei Wettin. Tenutaria per secoli delle marche orientali del Reich, poi del Ducato di Sassonia (Elettori dal 1356) e del successivo regno istituito nel 1803, nonché del Regno di Polonia, il fondatore della dinastia fu Burcardo Conte di Wettin (fine IX secolo), che pare fosse imparentato ai Duchi di Svevia e probabilmente un cavaliere cristiano.
L’origine cavalleresca è comune a molte dinastie regali/ducali europee, soprattutto in età medievale: fra essi vi sono i Liechenstein (originari della Bassa Austria), che reggono l’omonimo principato dal 1608, e i Nassau (dall’omonima cittadina tedesca), attuali regnanti dei Paesi Bassi-Olanda (sin dal 1581) e del Principato del Lussemburgo (dal 2000 passato in via matrimoniale ai Borbone di Parma), in tempi passati tenutari anche dello scettro di Inghilterra e di Scozia (1689-1702) e del Reich (1292-98).
I Borbone, invece, sono l’ultima discendenza in linea maschile dell’antichissima casa franca dei Robertingi: emersi al servizio dei Merovingi (VII secolo), furono elevati quali Conti d’Hesabye e si coprirono di gloria contro i Vichinghi con Robert “le fort” (nominato Marchese di Neustria e Conte di Parigi e Conte d’Anjou) e i suoi figli, divenuti entrambi Re di Francia (888-98 e poi 992-93) nonché avi di Ugo “capeto”, fondatore della casa Capetingi che detenne il titolo regale dal 987 fino all’estinzione del Regno di Francia. Questa famiglia aveva fornito varie mogli agli imperatori Carolingi ed era imparentata alle più antiche dinastie ducali di ascendenza carolingia, ivi inclusi gli imperatori Ottoni e i principi rus’ Rurikidi. Le sue linee cadette divennero Duchi di Borgogna, Re del Portogallo, Imperatori latini d’Oriente (Courtenay), regnanti in Sicilia (poi solo nel Regno di Napoli) ed in Albania, quindi in Polonia e in Ungheria (Angioini), infine Re di Navarra e di Spagna: da quest’ultimo ramo cadetto dei Borbone attualmente regnante discende anche la famiglia che fu reggente del Regno delle Due Sicilie e del Ducato di Parma fino all’annessione all’Italia del 1860.
Resta infine, la famiglia Grimaldi insediatasi nel Principato di Monaco dal 1559, che ha origini nella Repubblica di Genova dove è stata famiglia dogale per secoli, praticando l’attività bancaria-mercantile. Fu fra le più illustri esponenti del partito italiano dei “guelfi”, insieme agli Estensi, antichissima famiglia italiana da cui discendeva in linea maschile la casa dei Guelfi-Brünswick: da essa proveniva la dinastia cadetta dei Hanover, salita sul trono del Regno Unito nel 1714 e fino alla morte della Regina Vittoria. Costoro furono nemici implacabili delle altre dinastie imperiali tedesche, nonché dei Capetingi (sin dai tempi dei Welfen), collaborando con la Chiesa di Roma alla disintegrazione dell’Ecclesia Christiana. Inoltre, rappresentarono il fulcro dell’alleanza fra casate germaniche del cd. “club Europa”, cui sono legate le sorti della storia d’Europa a partire dal XIX secolo (vedi articolo relativo).
Questa rivalità di sangue percorre tutta la storia dell’integrazione europea, sin dai tempi più remoti: iniziata con Alessandro “magno”, proseguì durante l’Impero romano, in particolare con la Gens Julia, che il mito vuole discendere direttamente dalle divinità dell’Olimpo! Secondo ricostruzioni storiche e in parte mitologiche (da scoprire nella parte IV del mio saggio), esistono linee di sangue dirette fra quelle antiche famiglie romane e le dinastie imperiali occidentali (Wessex, Carolingi, Ottoni, Salici, Staufer, Asburgo). Inoltre, con grande probabilità, tutte le dinastie imperiali romane e bizantine ebbero ascendenza nelle antiche gens patrizie della Res Publica Romana, nonché nella progenie dell’eroe per antonomasia, Eracle-Ercole di cui è ricolma l’intera cultura tradizionale europea.
Insomma, a ben guardarla, la storia dell’integrazione europea è un processo iniziato 2500 anni fa circa, quando le civiltà continentali riuscirono a rendersi indipendenti dal controllo dei imperi grandi imperi orientali (da cui comunque si difesero durante tutta la storia europea cristiana), dando avvio alla formazione di quella Ecclesia Christiana madre di tutti gli stati nazionali moderni: sullo sfondo, scorse la grande contesa fra le dinastie “di sangue blu”, che ressero l’Impero Cristiano dalla sua fondazione fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, e le dinastie emergenti e alleatesi sia nel partito guelfo, che nel fronte protestante, e tuttora regnanti in molti stati europei.
Leggi questo saggio particolare che racconta la “vera” storia della discendenza del “sangue blu” reale che collega quasi tutte le dinastie regali e l’aristocrazia superiore dell’Europa del passato, ma anche delle casate sopravvissute che ancora oggi regnano in molti stati europei moderni. Potendo accedere agli archivi riservati dei sovrani europei, l’autore ha ricostruito il legame di sangue fra Gesù, Re Artù, i Cavalieri Templari e molti aspetti della storia della Chiesa.
Questa interpretazione storiologica è il sunto essenziale del mio saggio, trattato in modo approfondito nella Parte IV del Libro. Per farsi un’idea più completa degli schemi genealogici e dei rapporti fra le casate e i regni/paesi europei vi invito a visionare le Appendici: un supporto utile a capire la storia dell’integrazione europei e le origini e radici dei popoli e degli Europei. Potrete aiutarvi anche consultando le Cartine storiche originali De Agostini allegate al fondo del libro. Approfondire l’argomento e l’intera materia consultando il Catalogo.
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