Papa Bergoglio attacca l’UE laica e ricuce con gli ortodossi.

Di ritorno dal viaggio pastorale a Cipro, uno dei luoghi in cui l’Europa ha le sue antiche radici, Papa Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni su alcuni punti essenziali dell’attualità politica ma che hanno profonda interrellazione con la storia della Chiesa e con la storia dell’integrazione europea.

Secondo la sua opinione l’UE vive ancora di una laicità ormai annacquata e l’obiettivo del Natale è troppo facile da colpire, pericoloso per le conseguenze che potrebbe avere per la stabilità futura proprio della comunità politica.

Inoltre, ha sottolineato di aver chiesto “scusa” ai fratelli ortodossi per le colpe e gli errori della Chiesa Romana nel passato e che spera di incontrare presto il Patriarca di Mosca per confrontarsi, in modo diretto e franco come due fratelli che si amano e si rispettano, sulle questioni che ancora oggi dividono l’Ecclesia Christiana.

Una breve intervista densa di concetti e propositi per il futuro dell’Europa e della storia dell’integrazione europea.

AUKUS: il punto di vista di uno stratega militare

Il recente accordo militare “AUKUS” ha una rilevanza decisiva non solo per il futuro delle relazioni fra Occidente e Cina, ma anche per l’evoluzione della storia dell’integrazione europea.

Ne parla in questa intervista il Gen. C.Jean, noto analista di strategia militare, alla rivista “il Sussidiario“: il rischio è il definitivo deterioramento delle relazioni politico-diplomatiche fra UE e Regno Unito, già incrinate dalla recente Brexit, soprattutto a causa della reazione scomposta del governo francese, che ha diverse ragioni per protestare.

Michel vuole l’autonomia strategica dell’Unione Europea

Di fronte alle recenti questioni di politica internazionale, l’UE si è mostrata ancora una volta inconsistente: quindi il Presidente del Consiglio Europe, C. Michel, ribadisce in un’intervista al perieodico “Le Gran Continent il tema storico della necessità di un ruolo alla pari dell’Europa Unita sugli scenari globali.

Secondo il leader europeo, il “vecchio continente” è ancora una potenza globale, economica, militare, democratica, per cui deve necessariamente agire con maggiore peso nelle situazioni in cui gli interessi comuni europei sono in gioco, considerando la capacità di esercitare ancora un’influenza reale sul pianeta…

 

 

Secondo il Governatore Rossi il Pnrr, da solo, non basta

Un acuto e autorevole punto di vista sulla situazione della sanità italiana e sulle prospettive che il PNRR nazionale, peraltro già approvato dalla Commissione UE, che getta ombre da non ignorare sul prossimo futuro, pur apprezzando il lavoro sinora svolto dal Governo per ricevere i finanziamenti necessari a migliorare il servizio.

Sia per poter realizzare l’obiettivo delle cure domiciliari efficaci anche nel nostro paese, sia per garantirsi livelli del servizio di standard europeo, anche mediante il rinnovo e l’ampliamento del personale medico e sanitario che negli ultimi tempi è sembrato essere il punto debole della Sanità italiana.

Il disegno dell’Europa federale è l’unico realistico

Questa è l’opinione di J.Habermas, intervistato dall’Istituto Monnet di Washington, in merito all’idea di Europa per il futuro alcuni anni addietro. Anche se le condizioni storico-politiche attuali sono cambiate, la sua visione “kantiana” sul futuro del continente resta valida, lucida e stimolante anche per altri intellettuali che, dice il filosofo, spesso sono latitanti in merito al tema del futuro dell’Europa.

 

Al futuro assetto dell’Europa è dedicata tutta la ricerca del mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

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Note per il dibattito sul futuro dell’Unione Europea

La Conferenza sul futuro dell’Unione Europea è stata istituita e ha iniziato i suoi lavori e potrà contare sul contributo dei Cittadini Europei: qui riportiamo l’opinione di un esperto e addetto italiano, l’Ambasciatore A. Armellini, che ha sempre sostenuto le tesi degli Europeisti ma ha anche una lunga esperienza sul campo e ci offre questo suo prezioso articolo sulle prospettive da verificare.

Per seguire le attività della Conferenza.

Di Europa Unita si parla anche nel mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

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L’eredità di Alessandro Magno sull’Europa

Una lectio magistralis di A.E. Breccia, noto egittologo e docente della Normale di Pisa, di cui anche Magnifico Rettore, che ricollega la tradizione antico romana alle vicende e all’epoca di Alessandro “detto il magno”, padre dell’Ellenismo e della visione universale del mondo poi ereditata dall’Europa medievale e moderna.

L’opera è pubblicata e disponibile presso gli Annali della Scuola Superiore di Pisa.

 

L’Europa Unita è la lezione della Storia: parola di Kohl

kohl

Helmut Kohl, uno degli statisti più importanti della recente storia dell’integrazione europea si confida in un’intervista in Italia, raccontando come grazie alle buone relazioni con vicini ed alleati potenti la Germania sia riuscita a riunificarsi nel 1991 e a diventare nuovamente il cuore del Reich europeo, recuperando quel sogno di comunità di pace e prosperità nelle diversità inseguito da millenni, di cui parlo nel mio saggio.

Analisi lucida e realistica sul futuro dell’UE.

Una alta funzionaria dell’Unione Europea esprime il suo personale punto di vista sul futuro dell’Unione Europea, relativamente alle diverse problematiche irrisolte e attuali che incombono sugli amministratori e i politici europei, considerando lo scenario politico ed economico globalizzato.

Superba lezione sullo Ius Publicum Europaeum

Una illuminate dissertazione pubblica del Prof. Carlo Galli sul tema dello “Ius Publicum Europaeum“, di cui tratta un famoso libro di C.Schmitt, per comprendere la storia dell’integrazione europea secondo i canoni del diritto più tradizionale romano e medievale e le categorie della filosofia politica.

Di questo argomento si parla ampiamente nella Parte II del mio saggio.