La storia dell’integrazione europea non può prescindere dalle dinastie dei Re di Spagna o iberiche che a partire dai primi decenni dell’VIII secolo divennero regali nell’antica Diocesi Hispania dell’Impero romano posta aldilà della catena montuosa dei Pirenei. Pur circondati per secoli dai mussulmani, gli antichi regna cristiani furono vincolati alle tradizionali auctoritas cristiane divenendo protagoniste dell’Europa Unita sin dall’epoca medievale, soprattutto per i legami di sangue con le principali genealogie europee. Continue reading
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LE GENEALOGIE EUROPEE DI FRANCIA: CAPETINGI E ANGIOINI
La storia dell’integrazione europea annovera la dinastia dei Capetingi dalla fine del X secolo, quando divenne la casa regnante in Francia nella antica Diocesi delle Gallie dell’Impero romano, che includeva anche le Fiandre e la Lorena non molto distanti dal Limes settentrionale sul fiume Reno. Nonostante il desiderio di indipendenza dei Franchi, il loro regno (istituito dal Trattato di Verdun dell’843) è sempre stato incluso nell’ordine universale dell’Impero cristiano nato coi Carolingi, soprattutto grazie ai legami di sangue che legavano le principali genealogie europee. Continue reading
LE GENEALOGIE DIVINE NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
Nell’articolo precedente abbiamo appreso come la storia dell’integrazione europea sia indissolubilmente legata alle genealogie divine, che nel corso dei secoli hanno retto il potere nei vari regni e feudi sorti dopo la caduta dell’Impero romano in Pars Occidens (476 d.C.). Sin dalla formazione dei regna romano-barbarici si determinò l’ordine universale incentrato sul Basileius Romaioi di Costantinpoli e sulle dinastie regali germaniche, che avviarono un fitto intreccio di rapporti parentali necessari a mantenere saldo il potere e a trasmetterlo ai discendenti ed eredi legittimi (successione). Continue reading
CARLO MAGNO PADRE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
La storia dell’integrazione europea passa inevitabilmente per Carlo Magno, primo imperatore cristiano occidentale del Medioevo che cambiò il destino degli Europei e della politica internazionale del tempo e nei secoli a venire.
Fu talmente ammirato dai contemporanei da divenire Charlemagne, simbolo e icona intramontabile, nonostante della sua vita sappiamo assai poco, perlopiù grazie alla Vita Karoli Magni redatta del suo scriba di corte. Era uomo saggio e magnanimo, dotato di costanza nella buona e cattiva sorte, paziente nel sopportare l’ostilità dei Sassoni, fisicamente robusto e alto, era sportivo e amava nuotare, tanto che fece costruire una grande piscina nel Palatium di Aquisgrana per fare il bagno con gli amici. Aperto con tutti, fu sempre circondato da molte persone, impulsivo e caparbio, mangiava molto, era loquace ed estroverso, non nascose le sue emozioni quando morirono figli/figlie o l’amato nipote Roland o l’amico Papa Adriano I. Continue reading