I POPOLI D’EUROPA

popoli europei

I popoli europei sono i protagonisti della storia dell’integrazione europea: a loro si è ispirata una delle proposte politiche per realizzare l’Europa Unita, tema oggi più che mai al centro dell’agenda politica internazionale anche per la guerra in Ucraina. Conflitto che, oltre ad incidere sul futuro d’Europa, ha provocato l’ennesima frattura fra gli Europei riproponendo una questione che ha percorso l’intera storia d’Europa, quella terra “promessa” loro dagli Dèi sin dalle origini più remote. Continue reading

LE GENEALOGIE EUROPEE IBERICHE DELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

re di Spagna

La storia dell’integrazione europea non può prescindere dalle dinastie dei Re di Spagna o iberiche che a partire dai primi decenni dell’VIII secolo divennero regali nell’antica Diocesi Hispania dell’Impero romano posta aldilà della catena montuosa dei Pirenei. Pur circondati per secoli dai mussulmani, gli antichi regna cristiani furono vincolati alle tradizionali auctoritas cristiane divenendo protagoniste dell’Europa Unita sin dall’epoca medievale, soprattutto per i legami di sangue con le principali genealogie europee. Continue reading

FEDERICO II PER UN’EUROPA INTEGRATA E FEDERALE

Federico II

 

Nella storia dell’integrazione europea c’è un Imperatore che più di altri rappresenta il sogno dell’Europa Unita e pacificata mancato per un soffio: è Federico II degli Svevi “detto stupor mundi. Nella sua intima visione, l’idea dell’Impero era coscienza della tradizione classica romana e dell’evoluzione della civiltà cristiana, legate alla sacralità della regalità ereditaria che si fondeva all’universalismo tipico dell’Imperium Christianorum fondato da Carlo Magno, rinnovato da Ottone I e suggellato dall’auctoritas di cui fu rivestito con la sua incoronazione papale a Roma. Continue reading

LA BUROCRAZIA NELL’EUROPA INTEGRATA

burocrazia

La crisi generata dal Covid19 ha rimesso al centro delle cronache giornalistiche un tema molto antico: il ruolo e il potere della Burocrazia. Soprattutto in Europa, dove gli scettici appellano le istituzioni comunitarie col termine di “euroburocrati”, a causa della prolifica legiferazione di procedure, protocolli, normative tecniche e parametri che spostano sempre più il peso specifico dell’attività esecutiva/amministrativa verso l’insieme di uffici e funzioni che, centralizzati o a livello locale, gestiscono la Res Publica europea. Tanto da costituire ormai un potentato organizzato e massivo, apparato di potere che si presenta compatto, gerarchizzato, consolidato nei suoi riti codificati, impenetrabili ai non addetti, che assume una parvenza quasi sacra innanzi al cittadino. E il motivo di tutto ciò è storico e strettamente connesso alla storia dell’integrazione europea. Continue reading