Open Science: un report sulle politiche dell’Unione Europea

Questo report commissionato dalla Direzione Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea e realizzato dal Centro di Documentazione Europea dell’Università di Genova illustra le politiche e gli strumenti concretamente messi in atto a livello europeo per promuovere e realizzare le politiche di OPEN SCIENCE.

Esse rappresentano un nuovo approccio al processo scientifico basato sul lavoro cooperativo e su nuove modalità di diffusione della conoscenza attraverso l’uso delle tecnologie digitali e di nuovi strumenti collaborativi, su cui l’UE ha puntato e investito molto negli ultimi tempi.

Come le lobby influenzano l’UE e quanto sono trasparenti?

Se ne parla da tempo, da quando è diventato un fenomeno rilevante nel processo decisionale dell’UE: le lobby ed il loro ruolo nei palazzi di Bruxelles, nei rapporti con i politici e i funzionari comunitari e i rispettivi interessi.

In questo interessante rapporto si prende in esame la possibilità di istituire un Registro dei rappresentanti degli interessi privati nell’ambito delle attività legislative e politiche europee, al fine di garantirne trasparenza ed etica nelle relazioni.

Per conoscere le aree operative di competenza dell’UE leggi questo articolo.

Michel vuole l’autonomia strategica dell’Unione Europea

Di fronte alle recenti questioni di politica internazionale, l’UE si è mostrata ancora una volta inconsistente: quindi il Presidente del Consiglio Europe, C. Michel, ribadisce in un’intervista al perieodico “Le Gran Continent il tema storico della necessità di un ruolo alla pari dell’Europa Unita sugli scenari globali.

Secondo il leader europeo, il “vecchio continente” è ancora una potenza globale, economica, militare, democratica, per cui deve necessariamente agire con maggiore peso nelle situazioni in cui gli interessi comuni europei sono in gioco, considerando la capacità di esercitare ancora un’influenza reale sul pianeta…

 

 

Secondo il Governatore Rossi il Pnrr, da solo, non basta

Un acuto e autorevole punto di vista sulla situazione della sanità italiana e sulle prospettive che il PNRR nazionale, peraltro già approvato dalla Commissione UE, che getta ombre da non ignorare sul prossimo futuro, pur apprezzando il lavoro sinora svolto dal Governo per ricevere i finanziamenti necessari a migliorare il servizio.

Sia per poter realizzare l’obiettivo delle cure domiciliari efficaci anche nel nostro paese, sia per garantirsi livelli del servizio di standard europeo, anche mediante il rinnovo e l’ampliamento del personale medico e sanitario che negli ultimi tempi è sembrato essere il punto debole della Sanità italiana.

Il disegno dell’Europa federale è l’unico realistico

Questa è l’opinione di J.Habermas, intervistato dall’Istituto Monnet di Washington, in merito all’idea di Europa per il futuro alcuni anni addietro. Anche se le condizioni storico-politiche attuali sono cambiate, la sua visione “kantiana” sul futuro del continente resta valida, lucida e stimolante anche per altri intellettuali che, dice il filosofo, spesso sono latitanti in merito al tema del futuro dell’Europa.

 

Al futuro assetto dell’Europa è dedicata tutta la ricerca del mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

storia dell'integrazione europea

Un istituto che forma esperti in Diritto Comunitario

Da decenni questo prestigioso istituto internazionale di formazione prepara i giovani alla complessa materia del Diritto Comunitario, in special modo nel settore dell’economia e dell’integrazione giuridica degli stati membri, nel quadro generale delle norme di Diritto internazionale e della Giustizia nell’ambito delle istituzioni politiche regionali. Un importante contributo all’evoluzione della storia dell’integrazione europea.

Se vuoi accedere agli archivi delle Leggi dell’UE.

Note per il dibattito sul futuro dell’Unione Europea

La Conferenza sul futuro dell’Unione Europea è stata istituita e ha iniziato i suoi lavori e potrà contare sul contributo dei Cittadini Europei: qui riportiamo l’opinione di un esperto e addetto italiano, l’Ambasciatore A. Armellini, che ha sempre sostenuto le tesi degli Europeisti ma ha anche una lunga esperienza sul campo e ci offre questo suo prezioso articolo sulle prospettive da verificare.

Per seguire le attività della Conferenza.

Di Europa Unita si parla anche nel mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

storia dell'integrazione europea

L’UE post-2020: analisi e prospettive per il futuro

La storia dell’integrazione europea è proceduta per step, a volte lunghi anche decenni, sempre affrontando problemi diversi e trovando la soluzione ritenuta più idonea: questo percorso di evoluzione ha portato l’Europa ad essere un sistema organizzato e plurale come quello attuale, sebbene oggi più che mai le difficoltà future sono complesse.

Questo report analizza la situazione attuale dell’Unione Europea, dopo le tribolazioni degli ultimi anni e tenendo conto di quelle che verranno, provando a immaginare quale probabili strade dovremo percorrere per raggiungere un nuovo punto di stabilità, soprattutto sfruttando la tradizionale solidarietà e la resilienza tipicamente europee.

 

Leggi anche il mio articolo.

Delle numerose tappe della storia dell’integrazione europea si parla anche nel mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

storia dell'integrazione europea

CARLO MAGNO PADRE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

carlo magno

La storia dell’integrazione europea passa inevitabilmente per Carlo Magno, primo imperatore cristiano occidentale del Medioevo che cambiò il destino degli Europei e della politica internazionale del tempo e nei secoli a venire.

Fu talmente ammirato dai contemporanei da divenire Charlemagne, simbolo e icona intramontabile, nonostante della sua vita sappiamo assai poco, perlopiù grazie alla Vita Karoli Magni redatta del suo scriba di corte. Era uomo saggio e magnanimo, dotato di costanza nella buona e cattiva sorte, paziente nel sopportare l’ostilità dei Sassoni, fisicamente robusto e alto, era sportivo e amava nuotare, tanto che fece costruire una grande piscina nel Palatium di Aquisgrana per fare il bagno con gli amici. Aperto con tutti, fu sempre circondato da molte persone, impulsivo e caparbio, mangiava molto, era loquace ed estroverso, non nascose le sue emozioni quando morirono figli/figlie o l’amato nipote Roland o l’amico Papa Adriano I. Continue reading

La Brexit è una sfida aperta all’UE

Un rapporto dell’Istituto Affari Internazionali illustra le possibili conseguenze future della Brexit, rispetto ai rapporti fra l’UE e il Regno Unito e soprattutto nei confronti degli stati aderenti: nel primo caso, si analizza il recente accordo commerciale e di cooperazione fra i due soggetti (vedi News), mentre il secondo scenario affronta la competizione che potrebbe scaturire per quei paesi che, per relazioni storiche o pragmatiche, dovessero prediligere un rapporto politico piuttosto che l’altro, ingenerando ancora non chiare per il futuro della comunità continentale.

 

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