LE GENEALOGIE REGALI NORDICHE NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

sovrani di Scandinavia

La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie dei Sovrani di Scandinavia che dalla notte dei tempi regnavano nella regione che i Romani chiamavano Germania Magna, oltre il Limes settentrionale dell’Impero romano posto sul fiume Reno. Pur connesse in via parentale con le dinastie tedesche, franche e anglosassoni, che controllavano il Mare del Nord e il basso corso dell’Elba, rimasero estranee alla Famiglia Reges Christianorum originata dall’Impero carolingio fondato da Carlo Magno e all’ordine universale dell’Impero cristiano creato dai Carolingi. Poi, con l’avvento degli Imperatori del Reich, le casate dei sovrani di Scandinavia entrarono a far parte del sistema politico europeo e si vincolarono alle tradizionali auctoritas cristiane nel Medioevo, divenendo protagoniste all’epoca dell’Europa Unita rinascimentale inserite nel consesso delle principali genealogie europee. Continue reading

L’INTEGRAZIONE EUROPEA FRA PREDICHE E GUERRE

cristianizzazione dell'Europa

Come ho già riportato nel precedente articolo, la storia dell’integrazione europea è indissolubilmente legata al Cristianesimo. In particolar modo alla storia della cristianizzazione dell’Europa portata avanti senza soluzione di continuità dal V al XII secolo d.C., in ogni direzione e latitudine.

Con la fondazione dell’Impero Cristiano ad opera di Costantino I, e ancor più con la svolta integralista di Teodosio I, si acuì il senso missionario ed evangelico dell’entità politico-militare più potente dell’antichità. Attraverso il ruolo degli Arcivescovadi e dei Patriarcati, proseguì la missio apostolica di convertire alla nuova religione tutte le gentes incontrate (in ossequi alla volontà di Gesù Cristo stesso), cui diedero un enorme contributo i monaci itineranti e, in modo diverso, i nuovi Imperator in Pars Oriensis. Continue reading

IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA ALLARGHI L’ORIZZONTE

integrazione europea

europa nel 1919

L’Unione Europa come la conosciamo oggi è il frutto maturo (o forse marcito?) del cd. “processo di integrazione europea”, iniziato secondo la vulgata consolidata nel secondo dopoguerra e tuttora incompleto. Questo argomento è una materia specifica insegnata in tutti gli atenei italiani, nell’ambito degli studi storico-politologici, con l’intento di presentare in modo coerente e omogeneo un periodo storico che non ancora concluso ed assolutamente contemporaneo quanto indefinito.

La tesi basilare è che con l’avvento della Modernità, il mondo si sia avviato verso un lungo cammino di progresso, liberazione e sviluppo dell’essere umano, finalmente uscito dalla caverna ove ha sonnecchiato per millenni per scoprire la luce interiore che alberga in ognuno di noi: pertanto, si parte dal mitico Congresso di Vienna del 1815 a delineare un andamento di fatti e situazioni concomitanti, connesse e interdipendenti, che nella consapevolezza della “ragione dei lumi” dominante ci ha condotti fin qui. Continue reading