Consulta online tutti i documenti prodotti dalle istituzioni UE

Su questo sito dell’Unione Europea si possono recuperare tutti gli Atti e i Documenti delle Istituzioni UE, dalle pubblicazioni in Gazzetta Ufficiale al Registro degli OdG e dei processi verbali del Parlamento Europeo, dalle Conclusioni del Consiglio UE ai programmi e progetti politici della Commissione UE, oltre agli atti ufficiali degli altri organi ausiliari quali la BCE, la Corte dei Conti, il Comitato delle Regioni, etc.

Le attività dell’ISPRA sulla ricerca ambientale europea

Ha sede in Italia questo importante centro di ricerche sul tema ambientale, in ambito Unione Europea: è l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

In collaborazione con l’Agenzia Europea dell’Ambiente ed EUROSTAT, l’ente gestito dal Governo italiano è inserita in alcune reti di centri nazionali di ricerca tematica europei, fornendo alle istituzioni comunitarie fondamentali dati statistici sul comparto agro-ambientale e dei rifiuti, che completano il ciclo delle risorse naturali che sono al centro della strategia politica della Commissione (Green Deal).

 

Open Science: un report sulle politiche dell’Unione Europea

Questo report commissionato dalla Direzione Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea e realizzato dal Centro di Documentazione Europea dell’Università di Genova illustra le politiche e gli strumenti concretamente messi in atto a livello europeo per promuovere e realizzare le politiche di OPEN SCIENCE.

Esse rappresentano un nuovo approccio al processo scientifico basato sul lavoro cooperativo e su nuove modalità di diffusione della conoscenza attraverso l’uso delle tecnologie digitali e di nuovi strumenti collaborativi, su cui l’UE ha puntato e investito molto negli ultimi tempi.

Come le lobby influenzano l’UE e quanto sono trasparenti?

Se ne parla da tempo, da quando è diventato un fenomeno rilevante nel processo decisionale dell’UE: le lobby ed il loro ruolo nei palazzi di Bruxelles, nei rapporti con i politici e i funzionari comunitari e i rispettivi interessi.

In questo interessante rapporto si prende in esame la possibilità di istituire un Registro dei rappresentanti degli interessi privati nell’ambito delle attività legislative e politiche europee, al fine di garantirne trasparenza ed etica nelle relazioni.

Per conoscere le aree operative di competenza dell’UE leggi questo articolo.

Secondo il Governatore Rossi il Pnrr, da solo, non basta

Un acuto e autorevole punto di vista sulla situazione della sanità italiana e sulle prospettive che il PNRR nazionale, peraltro già approvato dalla Commissione UE, che getta ombre da non ignorare sul prossimo futuro, pur apprezzando il lavoro sinora svolto dal Governo per ricevere i finanziamenti necessari a migliorare il servizio.

Sia per poter realizzare l’obiettivo delle cure domiciliari efficaci anche nel nostro paese, sia per garantirsi livelli del servizio di standard europeo, anche mediante il rinnovo e l’ampliamento del personale medico e sanitario che negli ultimi tempi è sembrato essere il punto debole della Sanità italiana.

Note per il dibattito sul futuro dell’Unione Europea

La Conferenza sul futuro dell’Unione Europea è stata istituita e ha iniziato i suoi lavori e potrà contare sul contributo dei Cittadini Europei: qui riportiamo l’opinione di un esperto e addetto italiano, l’Ambasciatore A. Armellini, che ha sempre sostenuto le tesi degli Europeisti ma ha anche una lunga esperienza sul campo e ci offre questo suo prezioso articolo sulle prospettive da verificare.

Per seguire le attività della Conferenza.

Di Europa Unita si parla anche nel mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

storia dell'integrazione europea

I Paesi dell’Unione europea non rispettano il principio chi inquina paga

L’UE è fortemente impegnata nella strategia di ridurre le emissioni dannose e realizzare la transazione ecologica dello Spazio Comune Europeo verso una condizione di “saldo zero” e decarbonizzazione totale dei sistemi energetici civili/industriali. Però la Corte dei Conti Europea ritiene che i costi di questa operazione non dovrebbero ricadere sui consumatori finali, come avviene oggi, bensì sui produttori e distributori di energia. Leggi questo report di Greenreport.it

“STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI”storia dell'integrazione europea

La Brexit è una sfida aperta all’UE

Un rapporto dell’Istituto Affari Internazionali illustra le possibili conseguenze future della Brexit, rispetto ai rapporti fra l’UE e il Regno Unito e soprattutto nei confronti degli stati aderenti: nel primo caso, si analizza il recente accordo commerciale e di cooperazione fra i due soggetti (vedi News), mentre il secondo scenario affronta la competizione che potrebbe scaturire per quei paesi che, per relazioni storiche o pragmatiche, dovessero prediligere un rapporto politico piuttosto che l’altro, ingenerando ancora non chiare per il futuro della comunità continentale.

 

“STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI”storia dell'integrazione europea

L’INTEGRAZIONE EUROPEA E’ STORIA DELL’IMPERO

imperium

L’Unione Europea è l’ultimo step del processo di integrazione europea iniziato con la ratifica dei “trattati di Roma” del 1952, seguendo un progetto ideologico/politico nato nel corso del XIX secolo e tuttora incompleto: infatti, rimane poco comprensibile la forma di stato o di governo che sostiene l’entità comunitaria che giuridicamente interpreta una organizzazione internazionale di tipo regionale e territoriale. Su questo punto le proposte in campo sono diverse e il dibattito politico e intellettuale è aperto, sebbene riconducibile a due modelli in particolare: gli “Stati Uniti d’Europa”, sulla falsariga della potenza economica-militare americana, o una Federazione di stati, secondo la più antica tradizione devoluzionista europea. Ma nella storia dell’integrazione europea c’è soprattutto l’Imperium. Continue reading

L’ECONOMIA NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

economia europea

L’Unione Europea è l’ultimo step del processo di integrazione europea iniziato con la ratifica dei “trattati di Roma” del 1952, coi quali si diede corpo al Mercato Unico continentale e allo spirito di condivisione e solidarietà che dovrebbe animarlo. Oggi, anche grazie al Trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini Europei, lo Spazio Comune Europeo è un territorio completamente aperto all’economia di libero scambio e della concorrenza, come nella tradizione della storia dell’economia europea. Continue reading