Le società segrete e gli ordini hanno sempre avuto un ruolo centrale nella storia dell’integrazione europea, tanto da ricorrere continuamente nella cultura europea tradizionale sin dai tempi degli antichi Greci e Romani, contribuendo ad organizzare la società civile-politica intorno alle Aeternitas più importanti attraverso tutto il Medioevo e ancora in età moderna, sia in cooperazione oppure cospirando contro l’azione dell’Impero Cristiano erede principale della radicata tradizionale culturale greco-romana.
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LE GENEALOGIE EUROPEE
Le genealogie europee hanno governato l‘Europa sin dalle origini, gestendo quindi il bimillenario processo di integrazione europea che ha portato l’Europa dei popoli ad unirsi in quella “casa comune” che oggi riconosciamo nell’UE. Un soggetto politico, giuridico, culturale unito che ha raccolto le varie etnie che si sono riversate sul continente, dando via agli stati sovrani nazionali che oggi costituiscono l’Europa geopolitica e la stessa UE. Così nei 2500 anni trattati dal mio saggio le genealogie europee si sono susseguite nelle vicende politiche e sui troni dei regni, feudi e stati inclusi nell’Impero europeo e nell’Ecclesia Christiana, senza soluzione di continuità dall’Irlanda agli Urali, dalle isole Svalbard a Creta, in occidente come in oriente, reggendo così i destini degli Europei fino ai giorni nostri. Ne parlo in questa nuova pillola di storia che vi invito ad ascoltare e commentare o condividere.
Per comprendere meglio questo video è utile consultare le Appendici al Libro prodotte dall’Autore, che trovi nel Catalogo, e le Cartine Storiche De Agostini allegate al saggio.
Per approfondire il tema trattato
genealogie europee
ti invito a leggere anche questi Articoli collegati all’argomento, raccolti nel Blog dedicato all’Europa:
la genesi degli stati nazionali europei
i popoli d’Europa
l’Imperium europeo
le genealogie europee divine
le famiglie papaline
Augusto il primo imperatore
la storia dell’integrazione europea su Wikipedia
e ad ascoltare il video precedente.
Per conoscere il libro
STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI
LE FAMIGLIE IMPERIALI BIZANTINE DELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie degli imperatori bizantini che a partire dal V secolo d.C. regnarono nell’Impero romano in Pars Oriensis, all’interno del Limes posto sul corso dei fiumi Sava e Danubio. Connesse da parentale fra loro, iniziarono la tradizione delle genealogie europee della Famiglia Reges Christianorum che si affermarono con l’Impero carolingio fondato da Carlo Magno e continuarono con gli Imperatori del Reich e con gli Zar di Russia. Ossia le dinastie “divine” regnanti nel sistema politico europeo sin dal Basso Medioevo vincolate alle auctoritas universali cristiane e protagonisti dell’Europa Unita fino all’età moderna. Continue reading
LE GENEALOGIE EUROPEE DIVINE: I CAROLINGI
Nell’articolo precedente è stata illustrata la storia dell’integrazione europea in relazione alle genealogie europee, che nel corso dei secoli hanno retto il potere nei vari regni e feudi sorti alla caduta dell’Impero romano in Pars Occidens (476 d.C.). Con la formazione dei regna romano-barbarici si era determinato un ordine universale incentrato sul Basileius Romaioi di Costantinopoli e sulle dinastie regali germaniche, che si ritrovarono alla fine dell’VIII secolo a riedificare l’Imperium intorno alla prima dinastia imperiale: i Carolingi. Continue reading
LA DISINTEGRAZIONE DELLA CHIESA CRISTIANA
Nei precedenti articoli, abbiamo compreso come la storia dell’integrazione europea sia indissolubilmente legata alla storia del Cristianesimo. Che è anche storia della Chiesa Cattolica, per assurdo divenuta il principale elemento della disintegrazione della Ecclesia christiana! Vediamo come.
Dopo le liti col Basileus di Costantinopoli in merito alla titolarità delle potestas cristiane, di cui il Vescovo romano si arrogò quella in spiritualibus in Pars Occidens (fine V secolo d.C.), si prevenne allo scontro dogmatico in merito alla questione dell’iconoclastia [726 – 843]: secondo la concezione orientale del sacro, adottata anche da musulmani ed ebraici, le divinità non potevano essere rappresentate nelle immagini, differentemente da quel che invece praticava la Chiesa romana con la figura di Cristo. Continue reading