La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie dei sovrani dell’Europa Orientale, che a partire dal IX secolo regnarono nella regione che i Romani chiamavano Sarmatia oltre il Limes orientale dell’Impero romano posto lungo il fiume Danubio. Legate in via parentale fra loro o con le dinastie regali/marchionali tedesche o nordiche che controllavano il corso del fiume Oder e il Mar Baltico, entrarono nella Famiglia Reges Christianorum nata dall’Impero carolingio fondato da Carlo Magno (vedi articolo) e furono incluse all’ordine universale dell’Impero cristiano creato dai Carolingi (vedi articolo). Poi, con l’avvento degli Imperatori del Reich (vedi articolo), le casate regali di Boemia, di Polonia e d’Ungheria entrarono a far parte del sistema politico europeo vincolandosi alle tradizionali auctoritas cristiane lungo tutto il Medioevo, divenendo protagoniste dell’Europa Unita e inserite nel consesso delle principali genealogie europee. Continue reading
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LA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA E LE GENEALOGIE REGALI TEDESCHE
La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie tedesche che da metà del IX secolo divennero feudali nella regione che i Romani chiamavano Germania Magna, oltre il Limes settentrionale dell’Impero romano posto sul fiume Reno. Dopo la conquista di Carlo Magno (vedi articolo), quell’area rientrò nel Regna Germanorum istituito dal Trattato di Verdun dell’843, immersa nell’ordine universale dell’Impero cristiano creato dai Carolingi e poi divenuto Reich con Ottone I (vedi articolo): da quel momento, le dinastie marchionali tedesche furono vincolate alle tradizionali auctoritas cristiane per tutto il Medioevo divenendo protagoniste dell’Europa Unita in età moderna, inserite nel consesso delle principali genealogie europee. Continue reading
Gli Hohenzollern, dal grande elettore a Guglielmo II
Questo saggio di W.H.Nelson, editore e consulente di comunicazione, nonché agente speciale per l’intelligence militare Usa nei primi anni della “Guerra Fredda”, nato a Monaco da genitori statunitensi ma cresciuto e formatosi presso le migliori università nord-americane, racconta le vicende della dinastia Hohenzollern, emersa nel XV secolo dai margini dell’Europa civilizzata e divenuta protagonista della storia dell’integrazione europea fino alla Prima Guerra Mondiale che segnò l’abdicazione dell’imperatore Guglielmo II. Personaggi poliedrici, complicati ma geniali, autocrati inflessibili, emergono da questa opera con tutte le loro qualità e i loro difetti come la famiglia che ha plasmato il carattere del popolo tedesco.
LE GENEALOGIE EUROPEE NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
La storia dell’integrazione europea non avrebbe consistenza senza quelle genealogie europee che nel corso dei secoli si sono alternate, affiancate o combattute nella reggenza del potere politico. Infatti, sin dalla formazione dell’Impero romano e ancor più con la sua diffusione in ogni direzione nel continente (vedi articolo), i vertici della gerarchia regale, militare e religiosa sono stati occupati da membri di famiglie appartenenti all’aristocrazia o alle classi superiori della società.
L’EUROPA DISINTEGRATA E GLOBALE

Leviathan nella storia dell’integrazione europea
Negli ultimi articoli, abbiamo compreso come la storia dell’integrazione europea sia indissolubilmente legata alla storia del Cristianesimo. Sia nel processo che ha portato a riunire tutti i popoli cristiani sotto la “tenda di Dio”, sia per le lotte politico-religiose che infine hanno determinato la disintegrazione della Ecclesia christiana. Un processo che possiamo identificare col termine ebraico “Leviathan“.
Inoltre, la storia dell’Europa unita è iniziata con l’avvento dell’Impero universale di Alessandro “detto il magno” (vedi articolo), rinnovato dai Romani ed in seguito dai Bizantini, grazie all’intesa coi Carolingi, con gli imperatori del Reich e con i Principi Rus’. Un processo di integrazione europea animato dalla forza centripeta dell’impero, cui si contrapponevano le istanze di libertà dei vari popoli inclusi, via, via che il confine si spostava a Ovest (coi Romani), a Nord (coi Carolingi) e infine a Est (col Reich e Bisanzio). Continue reading
IL LUNGO SECOLO DELLA DISINTEGRAZIONE EUROPEA
Ripercorrendo a ritroso nel tempo il cammino della storia dell’integrazione europea, se nel XX secolo le due guerre mondiali hanno trasformato l’antico continente in uno degli scenari di geopolitica globale, sottoponendolo all’auctoritas internazionale delle due superpotenze e delle grandi organizzazioni universali, il “secolo lungo” che va dalla seconda metà del Settecento alla fine del XIX secolo aveva posto le base per la sua disintegrazione.
Questa affermazione che può sembrare illogica, facendo riferimento al processo di integrazione comunitaria di cui abbiamo parlato in un altro articolo (link), riguarda in modo diretto tutta quella che era stata la storia d’Europa sin dalle sue origini. Infatti, se si rivolge lo sguardo all’antico passato e all’intero percorso millenario che gli Europei han affrontato, s’intuisce immediatamente che l’epoca iniziata con la Rivoluzione Francese (che a sua volta seguiva gli esempi inglese e olandese) ha rappresentato il momento di rottura del processo evolutivo dell’integrazione europea. Continue reading