I confini d’Europa sono un tema classico nella storia dell’integrazione europea: in diretta connessione con l’Europa Unita, oggi torna nell’agenda politica internazionale per via della crisi di guerra in Ucraina, con rilevante incidenza sul futuro dell’Europa. Perché tutta la storia d’Europa è inevitabilmente dipendente dai confini della terra “promessa” agli Europei sin dalle origini più remote. Continue reading
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LE GENEALOGIE REGALI ORIENTALI NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
La storia dell’integrazione europea è connessa alle dinastie dei sovrani dell’Europa Orientale, che a partire dal IX secolo regnarono nella regione che i Romani chiamavano Sarmatia oltre il Limes orientale dell’Impero romano posto lungo il fiume Danubio. Legate in via parentale fra loro o con le dinastie regali/marchionali tedesche o nordiche che controllavano il corso del fiume Oder e il Mar Baltico, entrarono nella Famiglia Reges Christianorum nata dall’Impero carolingio fondato da Carlo Magno e furono incluse all’ordine universale dell’Impero cristiano creato dai Carolingi. Poi, con l’avvento degli Imperatori del Reich, le casate regali di Boemia, di Polonia e d’Ungheria entrarono a far parte del sistema politico europeo vincolandosi alle tradizionali auctoritas cristiane nel Medioevo, divenendo protagoniste dell’Europa Unita e inserite nel consesso delle principali genealogie europee. Continue reading
LE GENEALOGIE EUROPEE DIVINE: GLI ASBURGO
Nella storia dell’integrazione europea c’è una dinastia che, più delle altre genealogie europee, ha rappresentato l’ordine universale dell’Impero cristiano: gli Asburgo. Per oltre sei secoli ha tenuto lo scettro dell’antico Reich determinando la storia d’Europa e la politica internazionale del tempo fino alla Prima Guerra Mondiale. Oltre al titolo imperiale, essa ha governato i regni nazionali di Spagna, Germania, Austria, Boemia e Ungheria per secoli, insieme ai Paesi Bassi e molti feudi italiani, segnando profondamente la storia dell’Europa Unita. Continue reading
LA BUROCRAZIA NELL’EUROPA INTEGRATA
La crisi generata dal Covid19 ha rimesso al centro delle cronache giornalistiche un tema molto antico: il ruolo e il potere della Burocrazia. Soprattutto in Europa, dove gli scettici appellano le istituzioni comunitarie col termine di “euroburocrati”, a causa della prolifica legiferazione di procedure, protocolli, normative tecniche e parametri che spostano sempre più il peso specifico dell’attività esecutiva/amministrativa verso l’insieme di uffici e funzioni che, centralizzati o a livello locale, gestiscono la Res Publica europea. Tanto da costituire ormai un potentato organizzato e massivo, apparato di potere che si presenta compatto, gerarchizzato, consolidato nei suoi riti codificati, impenetrabili ai non addetti, che assume una parvenza quasi sacra innanzi al cittadino. E il motivo di tutto ciò è storico e strettamente connesso alla storia dell’integrazione europea. Continue reading