L’UE post-2020: analisi e prospettive per il futuro

La storia dell’integrazione europea è proceduta per step, a volte lunghi anche decenni, sempre affrontando problemi diversi e trovando la soluzione ritenuta più idonea: questo percorso di evoluzione ha portato l’Europa ad essere un sistema organizzato e plurale come quello attuale, sebbene oggi più che mai le difficoltà future sono complesse.

Questo report analizza la situazione attuale dell’Unione Europea, dopo le tribolazioni degli ultimi anni e tenendo conto di quelle che verranno, provando a immaginare quale probabili strade dovremo percorrere per raggiungere un nuovo punto di stabilità, soprattutto sfruttando la tradizionale solidarietà e la resilienza tipicamente europee.

 

Leggi anche il mio articolo.

Delle numerose tappe della storia dell’integrazione europea si parla anche nel mio libro

STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI

storia dell'integrazione europea

CARLO MAGNO PADRE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

carlo magno

La storia dell’integrazione europea passa inevitabilmente per Carlo Magno, primo imperatore cristiano occidentale del Medioevo che cambiò il destino degli Europei e della politica internazionale del tempo e nei secoli a venire.

Fu talmente ammirato dai contemporanei da divenire Charlemagne, simbolo e icona intramontabile, nonostante della sua vita sappiamo assai poco, perlopiù grazie alla Vita Karoli Magni redatta del suo scriba di corte. Era uomo saggio e magnanimo, dotato di costanza nella buona e cattiva sorte, paziente nel sopportare l’ostilità dei Sassoni, fisicamente robusto e alto, era sportivo e amava nuotare, tanto che fece costruire una grande piscina nel Palatium di Aquisgrana per fare il bagno con gli amici. Aperto con tutti, fu sempre circondato da molte persone, impulsivo e caparbio, mangiava molto, era loquace ed estroverso, non nascose le sue emozioni quando morirono figli/figlie o l’amato nipote Roland o l’amico Papa Adriano I. Continue reading

La Brexit è una sfida aperta all’UE

Un rapporto dell’Istituto Affari Internazionali illustra le possibili conseguenze future della Brexit, rispetto ai rapporti fra l’UE e il Regno Unito e soprattutto nei confronti degli stati aderenti: nel primo caso, si analizza il recente accordo commerciale e di cooperazione fra i due soggetti (vedi News), mentre il secondo scenario affronta la competizione che potrebbe scaturire per quei paesi che, per relazioni storiche o pragmatiche, dovessero prediligere un rapporto politico piuttosto che l’altro, ingenerando ancora non chiare per il futuro della comunità continentale.

 

“STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA IN 2500 ANNI”storia dell'integrazione europea

L’INTEGRAZIONE EUROPEA E’ STORIA DELL’IMPERO

imperium

L’Unione Europea è l’ultimo step del processo di integrazione europea iniziato con la ratifica dei “trattati di Roma” del 1952, seguendo un progetto ideologico/politico nato nel corso del XIX secolo e tuttora incompleto: infatti, rimane poco comprensibile la forma di stato o di governo che sostiene l’entità comunitaria che giuridicamente interpreta una organizzazione internazionale di tipo regionale e territoriale. Su questo punto le proposte in campo sono diverse e il dibattito politico e intellettuale è aperto, sebbene riconducibile a due modelli in particolare: gli “Stati Uniti d’Europa”, sulla falsariga della potenza economica-militare americana, o una Federazione di stati, secondo la più antica tradizione devoluzionista europea. Ma nella storia dell’integrazione europea c’è soprattutto l’Imperium. Continue reading

L’ECONOMIA NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

economia europea

L’Unione Europea è l’ultimo step del processo di integrazione europea iniziato con la ratifica dei “trattati di Roma” del 1952, coi quali si diede corpo al Mercato Unico continentale e allo spirito di condivisione e solidarietà che dovrebbe animarlo. Oggi, anche grazie al Trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini Europei, lo Spazio Comune Europeo è un territorio completamente aperto all’economia di libero scambio e della concorrenza, come nella tradizione della storia dell’economia europea. Continue reading

GLI ACCORDI DI SCHENGEN PER LA LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE

Con la sottoscrizione del Trattato di Schengen nel 1985 dai 6 paesi fondatori della CEE, i cittadini degli stati membri possono circolare liberamente entro lo Spazio Comune Europeo, sia per lavoro che per turismo o per altri motivi personali, semplicemente esibendo un documento d’identità valido.

Progressivamente ampliato a tutti gli altri stati che sono entrati nell’UE, ad eccezione di Irlanda, Croazia, Bulgaria e Romania (mentre ne fanno parte Norvegia, Svizzera e Liechenstein che invece non sono membri comunitari), rende realistica la prospettiva delle “libertà fondamentali” su cui è fondata la Comunità Europea.

Per maggiori informazioni leggi questo Vademecum.

LE AUTONOMIE LOCALI NELL’EUROPA INTEGRATA

autonomie locali

Durante la crisi generata dal Covid-19 in Italia è riemerso prepotentemente il ruolo di rilievo delle regioni, ed in generale delle Autonomie Locali, nell’affrontarla e contribuire alle decisioni collettive. La Conferenza Stato-Regioni, che non ha nemmeno rilevanza costituzionale, è divenuta lo strumento politico idoneo per mediare fra le esigenze delle comunità locali e le volontà superiori e/o internazionali. Anche i Comuni italiani hanno assunto importanti incarichi di responsabilità, sia nella fase dei controlli sanitari che nell’organizzazione logistica/operativa dell’emergenza. Non era scontato che ciò avvenisse e che l’organizzazione politico-burocratica nazionale funzionasse, e a dire il vero non ha fatto miracoli… Continue reading

Cercare le leggi europee è semplice…

Se vuoi accedere al Diritto Comunitario, ossia alle leggi e alle normative di vario tipo emanate dalle istituzioni UE dalla loro fondazione, devi semplicemente collegarti al sito di ricerca EUR-Lex e procedere alla selezione: puoi cercare per numero di documento (sempre codificato per anno, numero e tipo), autore, data, tema o testo incluso, oppure per data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE o se non ancora definitivi, rispetto al Procedimento Legislativo in corso, con l’opzione della lingua.

L’ INTEGRAZIONE NELLA CITTADINANZA EUROPEA

cittadinanza europea

Nella cronaca quotidiana o nell’agenda politica europea capita spesso sentir parlare di Integrazione, in riferimento ai flussi di immigrati che entrano nel nostro territorio per rimanervi stabilmente. Ogni stato europeo attua la sua politica in merito a se (e come) accogliere o respingere persone provenienti dall’estero, nel rispetto delle norme internazionali in materia di trattamento dello straniero, e con quali modalità concedergli il permesso di soggiorno ed, eventualmente, la cittadinanza, in mancanza di una “cittadinanza europea”. L’UE da par suo si occupa invece della gestione dei rifugiati di guerra, dei richiedenti asilo politico e dei profughi dalle regioni del mondo dissestate. Continue reading

Il Futuro dell’Europa deve essere anche democratico!

Il futuro dell’Europa: questo è il sunto delle opinioni espresse da diversi soggetti della società civile radunati in un workshop tenuto dal Comitato Economico e Sociale Europeo nell’ambito dell’annuale Giornata dedicata appunto ai cittadini europei.
Con la partecipazione di diverse istituzioni UE, i rappresentanti delle organizzazioni e dei network civili europei e altri ospiti di provenienza extra-europea si sono trovati di comune accordo nel ribadire che per uscire dalla crisi epocale provocata dal Covid-19 non saranno sufficienti la strategia green e il piano di digitalizzazione del continente, ma servirà una politica che valorizzi sempre più i corpi intermedi, l’economia sociale di mercato e la cultura.