CON OTTONE I L’INTEGRAZIONE EUROPEA RINASCE

ottone I

La storia dell’integrazione europea ha visto con Ottone I “detto il grande” la rinascita nel segno della tradizione classica e dell’evoluzione della civiltà cristiana, con effetti diretti sull’epopea degli Europei e la politica internazionale del tempo e nei secoli a venire.

Prima del suo avvento, l’Europa era un puzzle di regni e grandi feudi potenti, retti da nobili famiglie o da uomini che si erano elevati per il loro valore o fedeltà al Signore, mentre l’Impero carolingio stava tramontando insieme all’omonima dinastia. Dopo di lui, si poté tornare a pensare all’Europa Unita e considerarla una potenza economica. Salito sul trono della Germania a 24 anni, regnò per quasi quarant’anni con piglio da autocrate e contro tutti, ma riuscì a vincere tutti i nemici e le avversità e a rinnovare l’antico Impero romano cristiano (Renovatio Imperii). Continue reading

CARLO MAGNO PADRE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

carlo magno

La storia dell’integrazione europea passa inevitabilmente per Carlo Magno, primo imperatore cristiano occidentale del Medioevo che cambiò il destino degli Europei e della politica internazionale del tempo e nei secoli a venire.

Fu talmente ammirato dai contemporanei da divenire Charlemagne, simbolo e icona intramontabile, nonostante della sua vita sappiamo assai poco, perlopiù grazie alla Vita Karoli Magni redatta del suo scriba di corte. Era uomo saggio e magnanimo, dotato di costanza nella buona e cattiva sorte, paziente nel sopportare l’ostilità dei Sassoni, fisicamente robusto e alto, era sportivo e amava nuotare, tanto che fece costruire una grande piscina nel Palatium di Aquisgrana per fare il bagno con gli amici. Aperto con tutti, fu sempre circondato da molte persone, impulsivo e caparbio, mangiava molto, era loquace ed estroverso, non nascose le sue emozioni quando morirono figli/figlie o l’amato nipote Roland o l’amico Papa Adriano I. Continue reading

IL RUOLO DI AUGUSTO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

augusto

La storia dell’integrazione europea deve molto ad Augusto, il primo imperatore della tradizione europea: a partire dalla sua epoca, che vide la nascita di Gesù in Palestina, le sorti degli Europei divennero comuni ai Romani e in seguito ai Cristiani. Anche se egli non immaginava tutto ciò che sarebbe seguito a causa della sua decisione…

Infatti, nelle Res Gestae ci racconta che a 19 anni irruppe nella scena politica per sua volontà e merito, segnando per sempre la storia dell’Europa unita. Sotto la sua guida Roma raggiunse livelli di potenza economica mai visti prima, tanto che il Senatus gli riconobbe il titolo di Augustus e fece appendere nella Curia uno scudo con le virtutes che gli si riconoscevano: coraggio (virtus), clemenza (clementia), giustizia (iustitia) e adempimento dei doveri verso gli uomini e gli Dèi (pietas). Continue reading

L’INTEGRAZIONE EUROPEA E’ STORIA DELL’IMPERO

imperium

L’Unione Europea è l’ultimo step del processo di integrazione europea iniziato con la ratifica dei “trattati di Roma” del 1952, seguendo un progetto ideologico/politico nato nel corso del XIX secolo e tuttora incompleto: infatti, rimane poco comprensibile la forma di stato o di governo che sostiene l’entità comunitaria che giuridicamente interpreta una organizzazione internazionale di tipo regionale e territoriale. Su questo punto le proposte in campo sono diverse e il dibattito politico e intellettuale è aperto, sebbene riconducibile a due modelli in particolare: gli “Stati Uniti d’Europa”, sulla falsariga della potenza economica-militare americana, o una Federazione di stati, secondo la più antica tradizione devoluzionista europea. Ma nella storia dell’integrazione europea c’è soprattutto l’Imperium. Continue reading

L’ INTEGRAZIONE NELLA CITTADINANZA EUROPEA

cittadinanza europea

Nella cronaca quotidiana o nell’agenda politica europea capita spesso sentir parlare di Integrazione, in riferimento ai flussi di immigrati che entrano nel nostro territorio per rimanervi stabilmente. Ogni stato europeo attua la sua politica in merito a se (e come) accogliere o respingere persone provenienti dall’estero, nel rispetto delle norme internazionali in materia di trattamento dello straniero, e con quali modalità concedergli il permesso di soggiorno ed, eventualmente, la cittadinanza, in mancanza di una “cittadinanza europea”. L’UE da par suo si occupa invece della gestione dei rifugiati di guerra, dei richiedenti asilo politico e dei profughi dalle regioni del mondo dissestate. Continue reading

Il Futuro dell’Europa deve essere anche democratico!

Il futuro dell’Europa: questo è il sunto delle opinioni espresse da diversi soggetti della società civile radunati in un workshop tenuto dal Comitato Economico e Sociale Europeo nell’ambito dell’annuale Giornata dedicata appunto ai cittadini europei.
Con la partecipazione di diverse istituzioni UE, i rappresentanti delle organizzazioni e dei network civili europei e altri ospiti di provenienza extra-europea si sono trovati di comune accordo nel ribadire che per uscire dalla crisi epocale provocata dal Covid-19 non saranno sufficienti la strategia green e il piano di digitalizzazione del continente, ma servirà una politica che valorizzi sempre più i corpi intermedi, l’economia sociale di mercato e la cultura.

LA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA È INIZIATA CON ALESSANDRO

Alessandro Magno

Alessandro Magno è il padre ideale dell’Europa Unita. Negli articoli precedenti ho invitato i lettori e gli esperti della storia dell’integrazione europea ad allargare l’orizzonte sulla prospettiva del passato e ad andare ben oltre il XX secolo dell’era volgare, perché le origini del processo di unificazione europea sono collocate addirittura nell’età pre-cristiana: epoca con cui abbiamo perso ogni contatto, nonostante ci circondi tuttora con molte testimonianze nella nostra cultura tradizionale. Che andrebbe invece recuperata, se vogliamo ancora garantire un futuro all’Europa. Continue reading

L’EUROPA DEVE RECUPERARE IL SUO PATRIMONIO CULTURALE

patrimonio culturale

In questi giorni di grave lutto, nel pieno di una lotta senza armi contro un nemico oscuro e ancora poco conosciuto, il Covid-19, un virus sulla cui provenienza e natura siamo tuttora incerti, costretti ad inocularci costosi vaccini di dubbia efficacia, il popolo italiano ha riscoperto il senso della famiglia e le più tradizionali e folkloristiche abitudini, facendo ricorso all’immenso patrimonio culturale che conserva e mantiene ancora vivo da millenni.

La pandemia che ha colpito in particolare l’Occidente, non è la prima della Storia e (ci avvisano…) non sarà l’ultima: la Natura che ci circonda e di cui siamo “ospiti” è foriera da sempre di calamità e pericoli contro cui la specie umana è in difficoltà, perché impreparata o semplicemente indifesa, obbligata quindi a trovare rimedi per sopravvivere. Continue reading