Durante la crisi generata dal Covid-19 in Italia è riemerso prepotentemente il ruolo di rilievo delle regioni, ed in generale delle Autonomie Locali, nell’affrontarla e contribuire alle decisioni collettive. La Conferenza Stato-Regioni, che non ha nemmeno rilevanza costituzionale, è divenuta lo strumento politico idoneo per mediare fra le esigenze delle comunità locali e le volontà superiori e/o internazionali. Anche i Comuni italiani hanno assunto importanti incarichi di responsabilità, sia nella fase dei controlli sanitari che nell’organizzazione logistica/operativa dell’emergenza. Non era scontato che ciò avvenisse e che l’organizzazione politico-burocratica nazionale funzionasse, e a dire il vero non ha fatto miracoli… Continue reading
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LA BUROCRAZIA NELL’EUROPA INTEGRATA
La crisi generata dal Covid19 ha rimesso al centro delle cronache giornalistiche un tema molto antico: il ruolo e il potere della Burocrazia. Soprattutto in Europa, dove gli scettici appellano le istituzioni comunitarie col termine di “euroburocrati”, a causa della prolifica legiferazione di procedure, protocolli, normative tecniche e parametri che spostano sempre più il peso specifico dell’attività esecutiva/amministrativa verso l’insieme di uffici e funzioni che, centralizzati o a livello locale, gestiscono la Res Publica europea. Tanto da costituire ormai un potentato organizzato e massivo, apparato di potere che si presenta compatto, gerarchizzato, consolidato nei suoi riti codificati, impenetrabili ai non addetti, che assume una parvenza quasi sacra innanzi al cittadino. E il motivo di tutto ciò è storico e strettamente connesso alla storia dell’integrazione europea. Continue reading
L’Europa Unita è la lezione della Storia: parola di Kohl
Helmut Kohl, uno degli statisti più importanti della recente storia dell’integrazione europea si confida in un’intervista in Italia, raccontando come grazie alle buone relazioni con vicini ed alleati potenti la Germania sia riuscita a riunificarsi nel 1991 e a diventare nuovamente il cuore del Reich europeo, recuperando quel sogno di comunità di pace e prosperità nelle diversità inseguito da millenni, di cui parlo nel mio saggio.
LINEE DI SANGUE E CONFLITTI DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
Nell’ultimo articolo abbiamo appreso come la storia dell’integrazione europea sia stata anche il risultato dei conflitti europei di vario genere (religiosi, di successione, di potere) fra le dinastie reggenti nei regni dell’Ecclesia Christiana, delineando così una chiave di lettura dell’intera storia dell’integrazione europea che si affianca a un’altra chiave, più criptica, legata alle origini e al sangue delle medesime.
Ancora oggi, in Europa sono presenti diversi regni e principati (e fan parte quasi tutti dell’Unione Europea) che hanno continuità storico-politica con gli antichi regni cristiani, originatisi in gran parte dai regna dell’antico Impero Cristiano e attualmente retti da dinastie emerse nel tardo Medioevo e protagoniste della storia dell’integrazione europea sin dalla metà del Settecento. Continue reading
L’EUROPA DISINTEGRATA E GLOBALE
Negli articoli precedenti, abbiamo compreso come la storia dell’integrazione europea sia indissolubilmente legata alla storia del Cristianesimo. Sia nel processo che ha portato a riunire tutti i popoli cristiani sotto la “tenda di Dio”, sia per le lotte politico-religiose che infine hanno determinato la disintegrazione della Ecclesia christiana. Un processo che possiamo identificare col termine ebraico “Leviathan“.
Inoltre, la storia dell’Europa unita è iniziata con l’Impero universale di Alessandro “detto il magno”, rinnovato dai Romani ed in seguito dai Bizantini, grazie all’intesa coi Carolingi, con gli imperatori del Reich e con i Principi Rus’. A quel processo di integrazione europea, animato dalla forza centripeta dell’imperium, si contrapponevano le istanze di libertà dei vari popoli inclusi, via, via che il confine si spostava a Ovest (coi Romani), a Nord (coi Carolingi) e infine a Est (col Reich, i Rus’ e Bisanzio). Continue reading
LA DISINTEGRAZIONE DELLA CHIESA CRISTIANA
Nei precedenti articoli, abbiamo compreso come la storia dell’integrazione europea sia indissolubilmente legata alla storia del Cristianesimo. Che è anche storia della Chiesa Cattolica, per assurdo divenuta il principale elemento della disintegrazione della Ecclesia christiana! Vediamo come.
Dopo le liti col Basileus di Costantinopoli in merito alla titolarità delle potestas cristiane, di cui il Vescovo romano si arrogò quella in spiritualibus in Pars Occidens (fine V secolo d.C.), si prevenne allo scontro dogmatico in merito alla questione dell’iconoclastia [726 – 843]: secondo la concezione orientale del sacro, adottata anche da musulmani ed ebraici, le divinità non potevano essere rappresentate nelle immagini, differentemente da quel che invece praticava la Chiesa romana con la figura di Cristo. Continue reading
L’INTEGRAZIONE EUROPEA FRA PREDICHE E GUERRE
Come ho già riportato nel precedente articolo, la storia dell’integrazione europea è indissolubilmente legata al Cristianesimo. In particolar modo alla storia della cristianizzazione dell’Europa portata avanti senza soluzione di continuità dal V al XII secolo d.C., in ogni direzione e latitudine.
Con la fondazione dell’Impero Cristiano ad opera di Costantino I, e ancor più con la svolta integralista di Teodosio I, si acuì il senso missionario ed evangelico dell’entità politico-militare più potente dell’antichità. Attraverso il ruolo degli Arcivescovadi e dei Patriarcati, proseguì la missio apostolica di convertire alla nuova religione tutte le gentes incontrate (in ossequi alla volontà di Gesù Cristo stesso), cui diedero un enorme contributo i monaci itineranti e, in modo diverso, i nuovi Imperator in Pars Oriensis. Continue reading
L’INTEGRAZIONE DELL’EUROPA UNITA NEL CRISTIANESIMO
La storia dell’integrazione europea è fortemente e indissolubilmente legata alla storia del Cristianesimo. Non solo dal punto di vista religioso, sebbene per secoli ogni angolo del continente sia stato pervaso dal culto di Gesù “il cristo”, quanto per il fatto che la formazione degli stati nazionali e delle relative comunità civili ha subito il condizionamento, tanto che l’Europa è riconosciuta da tutti come la terra dei “cristiani”.
Anche se l’origine della religione cristiana è in Palestina, all’incirca 2000 anni orsono, quando Yoshua ben Yosif della stirpe di Davide iniziò la sua missione evangelizzatrice sia nel Regno di Giudea, sia nelle aree circostanti alla valle del Giordano e di Israele, sotto la regnanza di Erode “detto il grande” e dei suoi figli (di stirpe edomita, ossia discendenti da Esaù, fratello di Giacobbe-Israele antico avo di Gesù), a loro volta assoggettati alla dominanza militare di Roma. Continue reading
L’INTEGRAZIONE DEI BARBARI NELL’IMPERO CRISTIANO
Al volgere del III secolo dell’era volgare la situazione generale in Europa cambiò decisamente, con risvolti che incisero profondamente sulla storia dell’integrazione europea. L’Impero Cristiano dovette fronteggiare le invasioni barbariche da nord e da est ed integrare quei popoli nell’Europa Unita in fieri. Se la lotta dei Greci contro l’Impero persiano era servita a renderli liberi e a segnare il confine ideale e geografico col mondo orientale, ereditandone la visione “universale” del Regnum, l’epopea di Roma aveva orientato il processo di integrazione europea verso il cuore del continente, portandosi appresso la tradizione dei pensatori ellenistici e i culti religiosi orientali. Continue reading
LA PASQUA NELLA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
Oggi i Cristiani di tutto il mondo festeggiano la Pasqua della Resurrezione del Cristo. Una ricorrenza annuale celebrata da quasi duemila anni, ossia da quando Gesù di Nazareth è venuto per annunciare il messaggio di amore e di vita eterna per tutti coloro che lo avrebbero creduto. Un evento che ha cambiato per sempre la Storia umana e la storia dell’integrazione europea.
Il termina Pasqua deriva dall’ebraico pesach (tradotto pascha in aramaico) e indica il ricordo della fuga dall’Egitto e la liberazione del “popolo di Dio” dalla soggezione al Faraone. Un fatto raccontato nel Vecchio Testamento e divenuto il punto di svolta della storia degli Israeliti: la loro guida Mosè, scelto da Yaweh a tale scopo, compì una serie di prodigi dinnanzi al Sovrano d’Egitto, che rappresentava il potere regale e divino in Terra, dopodiché guidò le dodici tribù di Israele fuori dal Regno degli Egizi, dapprima nel Sinai, quindi in Palestina. Continue reading